«Avevamo un’immagine troppo uniforme dei Paesi del blocco orientale»
Nel 1991 la Svizzera riconosce l’indipendenza degli Stati nati dalla dissoluzione dell’Unione sovietica e avvia il programma di sostegno, consapevole che l’immagine diffusa dell’Europa dell’Est quale blocco uniforme non corrisponde alla realtà. L’obiettivo è accompagnare la loro transizione verso la democrazia e un’economia di mercato: una sfida complessa che la Svizzera accetta. Retrospettiva di 30 anni di cooperazione con l’Europa dell’Est.
![Cronologia della cooperazione svizzera con gli Stati post-sovietici.](https://prod-dezaeda-hcms-sdweb.imgix.net/2024/06/21/01d3fea8-50a2-452b-bbfc-cb09aafeaf50.png?auto=format)
La Svizzera vuole sostenere la transizione da un governo monopartitico con un’economia pianificata a una democrazia pluralista con un’economia sociale di mercato.
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Eichenweg 5
3003 Berna
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